Nastrini coi girasoli: un aiuto alle “disabilità invisibili”

Coop Alto Garda e “I Lari” portano in Trentino un’iniziativa diffusa nel mondo – Dal 10 al 13 ottobre iniziative negli 8 punti vendita, a Vigne lo stand coi volontari

 

Un cordino di quelli per appendere al collo i badge, di colore verde e punteggiato di girasoli gialli. Si tratta di un segno ideato nel 2016 dall’associazione britannica “Hidden Disabilities”, parliamo dunque di disabilità che non si vedono al primo sguardo. Il cordino si sta diffondendo in molti paesi e serve a far capire che la persona che lo indossa ha, magari, bisogno di un po’ di aiuto o comprensione e che, in fila alla cassa, necessita di un po’ più di tempo.

In Italia l’idea non è ancora molto diffusa e così Coop Alto Garda, assieme all’associazione I Lari, ha pensato di farsi pioniera di iniziative in tal senso. Giovedì 10 ottobre è la giornata mondiale della salute mentale e, da quel giorno e fino a domenica, negli 8 punti vendita della cooperativa si troveranno i nastrini e le informazioni sull’iniziativa. Non solo, perché i soci potranno donare 50 punti della Carta In Cooperazione che diventeranno 50 centesimi da devolvere all’associazione I Lari, pronta a mettere in campo sempre nuovi progetti.

Ma dove si potrà saperne di più è al supermercato di Vigne. Qui un giovane autistico si serve da tempo e il personale in servizio non solo lo conosce, ma ha imparato con lui – e insieme a lui – come si può essere d’aiuto in questi casi. Si è trattato, di fatto, di una formazione sul campo che si è creata spontaneamente.

A Vigne, oltre a quanto predisposto per gli altri punti vendita, ci sarà anche il banchetto informativo coi volontari de I Lari e una di loro, Francesca Tricarico, spiega: «L’idea del cordino ci è sempre piaciuta. Anzitutto perché la persona sceglie se indossarlo o no. All’estero è già conosciuto e questo agevola commessi, enti pubblici e semplici cittadini che si mettono a disposizione.

A Vigne ci sarà anche la mappa che abbiamo realizzato per l’occasione: riporta la piantina del negozio con le icone delle categorie di merce in Caa (comunicazione aumentativa alternativa) per permettere a chi, per qualsiasi motivo, necessiti di poter trovare velocemente quello che cerca. Metteremo in vendita, inoltre, le nostre piantine grasse in tazzina. Questa è un’idea per finanziare i nostri progetti e vale la pena spiegarla: abbiamo raccolto, tra volontari e amici, molte tazzine usate, alcune anche rotte. Ci abbiamo messo una piantina grassa e il senso è che anche una situazione negativa può essere reinterpretata e ci si può sempre prendere cura di se stessi, inventando qualcosa di nuovo».

L’Associazione I Lari è nata col duplice scopo di supportare le famiglie nel periodo di stress e disorientamento che accompagna una diagnosi, sia in termini psicologici che sociali; promuovere progetti per l’integrazione e il riconoscimento dell’uguale valore umano di tutti i tipi di diversità. Fornire una rete di aiuti sia in termini di incontri tra genitori di auto mutuo aiuto, che di agevolazioni per famiglie a incontrare esperti formati nell’aiuto a superare il trauma della disabilità in famiglia. Lavora mettendo in rete operatori diversi per creare progetti concreti con cui supportare l’integrazione.